Tamoxifene Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni

Tamoxifene Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni

Sconsigliato in soggetti con insufficienza renale ed epatica, da evitare in caso di gravidanza, allattamento materno e presenza di carcinoma endometriale. Prima di somministrare occorre effettuare un’accurata anamnesi al riguardo delle trombosi venose. Esploriamo il legame tra l’interruzione del tamoxifene, un farmaco anti-estrogeno, e la possibile perdita di peso successiva. La condizione di polimorfismo di CYP2D6 può essere associata ad una variabilità della risposta clinica al tamoxifene. Le conseguenze delle evidenze per il trattamento dei metabolizzatori lenti di CYP2D6 non sono state pienamente analizzate (vedi paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2). Tamoxifene ed i suoi metaboliti principali sono potenti inibitori dell’ossidasi del sistema del citocromo P450.

  • Nel corso di terapia con Nolvadex è stata segnalata leucopenia talvolta associata ad anemia e/o trombocitopenia.
  • La terapia ormonale, chiamata anche ormonoterapia o terapia endocrina, può avere lo scopo di impedire la produzione di tali ormoni o di bloccarne l’azione di stimolo alla proliferazione diretta alle cellule sensibili, tra cui quelle cancerose.
  • L’uso del tamoxifene in associazione con un inibitore dell’aromatasi come terapia adiuvante non ha mostrato un’efficacia migliore rispetto a tamoxifene da solo.
  • Ma di solito, i farmaci chemiopreventivi non sono la stessa cosa dei farmaci chemioterapici.

Il raloxifene è un farmaco della categoria dei modulatori selettivi del recettore degli estrogeni, utilizzato nella pratica clinica per contrastare, nella donna in postmenopausa, gli effetti negativi della carenza di estrogeni sul metabolismo osseo. Sono in corso (2018) studi per la sua approvazione come trattamento per la prevenzione del tumore alla mammella3. Le ricerche sul tamoxifene a basse dosi potrebbero avere importanti ricadute sullaprevenzione primaria e secondaria del tumore del seno.

Il tamoxifene viene metabolizzato prevalentemente tramite CYP3A4 in N-desmetil-tamoxifene, che viene ulteriormente metabolizzato da CYP2D6 dando origine ad un altro metabolita attivo, l’endoxifene. Nelle pazienti con carenza dell’enzima CYP2D6 le concentrazioni di endoxifene sono all’incirca del 75% più basse che nelle pazienti con normale attività di CYP2D6. La somministrazione di forti inibitori di CYP2D6 riduce i livelli dell’endoxifene circolante in misura analoga. Studi condotti in animali da esperimento hanno dimostrato che un sovradosaggio elevato (100 – 200 volte la dose giornaliera consigliata) può provocare effetti di tipo estrogenico. In letteratura, è stato riportato che tamoxifene, somministrato a dosi parecchie volte quella standard, potrebbe essere associato ad un prolungamento dell’intervallo QT dell’ECG.

Potrebbe ridurre significativamente il rischio di recidiva del cancro al seno o di cancro al seno invasivo. Le persone ad alto rischio di cancro al seno possono assumere tamoxifene per ridurre le possibilità di contrarre la malattia. Il tuo medico può discutere se il tamoxifene o un’altra forma di terapia ormonale è adatto a te.

Gravidanza e Allattamento

In tal caso continui ad assumere TAMOXIFENE EG alla solita ora e alla dose stabilita dal medico. Se prende accidentalmente una dose eccessiva di TAMOXIFENE EG contatti immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. Non è noto se il tamoxifene sia escreto nel latte materno, pertanto non allatti al seno il suo bambino durante il trattamento con TAMOXIFENE EG. Anticoagulante o se ha una storia di trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei. Da oltre 50 anni Humanitas San Pio X è un punto di riferimento per pazienti e medici, riconosciuta fin dalle sua origine per la vocazione al servizio, alla cura e all’assistenza dei malati.

Farmaci autorizzati: Kessar®, Nolvadex®, Nomafen®, Sertam®, Tamed®, Tamoxene®, Tamoxifene Eg®, Tamoxifene Ratiopharm®

Quest’osservazione è in linea con le proprietà farmacodinamiche del tamoxifene, ma non è stata stabilita una relazione causale (vedere sezione 4.4). In particolare, non è stato studiato l’effetto a lungo termine del tamoxifene sulla crescita, sulla pubertà e sullo sviluppo in generale. Gli effetti collaterali più comuni del tamoxifene includono vampate di calore, nausea, vomito, perdita di appetito e stanchezza. Alcuni effetti collaterali possono essere gravi, come trombosi venosa profonda, embolia polmonare e cancro dell’endometrio. Il tamoxifene è controindicato nelle donne in gravidanza, in quanto può causare danni al feto. Inoltre, non dovrebbe essere utilizzato da persone con allergia nota al tamoxifene o a qualsiasi componente del farmaco.

Quando tali effetti collaterali sono gravi è possibile controllarli attraverso una semplice riduzione del dosaggio senza influenzare la risposta al trattamento. È necessario consultare lo specialista per valutare l’opportunità del proseguimento o della sospensione del trattamento o di eventuali modifiche dello stesso. L’uso del tamoxifene in associazione con un altro medicinale per il trattamento del tumore del seno (inibitore dell’aromatasi) come terapia adiuvante non ha mostrato un’efficacia migliore rispetto a tamoxifene da solo. In questi http://onlinepitbikeshop.nl/2025/02/11/sospensione-acquosa-di-testosterone-6/ studi il tamoxifene è stato somministrato per la durata massima di un anno, senza evidenza di alcun effetto avverso sul controllo del tumore prostatico valutato mediante il dosaggio del PSA. È necessario consultare lo specialista per valutare l’opportunità del proseguimento o della sospensione del trattamento o di eventuali modifiche dello stesso.

Gentile Sig.ra, l’ormonoterapia (il tamoxifene n.d.r.) serve a ridurre il rischio di recidiva di malattia. Certamente, se la qualità di vita risulta inaccettabile e non si riesce a mitigare la sintomatologia collaterale avversa, si può discutere con il proprio oncologo, dati e fattori di rischio alla mano, di rimodulare la terapia. Il tamoxifene è un farmaco antiestrogeno utilizzato principalmente nel trattamento del cancro al seno ormono-dipendente. NOLVADEX ® è un farmaco antiestrogenico selettivo utilizzato nel trattamento del carcinoma mammario e rivalutato nell’ultimo periodo anche per il trattamento a breve termine dell’infertilità femminile anovulatoria. Si può verificare arresto di flusso mestruale in pazienti in pre-menopausa il che non pregiudica l’attività antitumorale del farmaco.

L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping. Nell’eventualità di ricovero in ospedale, informi il personale medico di essere in trattamento con Nolvadex. Nolvadex contiene tamoxifene, che appartiene alla classe di medicinali chiamati „antiestrogeni“. In letteratura, è stato riportato che Tamoxifene EG, somministrato a dosi parecchie volte quella standard, potrebbe essere associato ad un prolungamento dell’intervallo QT dell’ECG. Reazione da rievocazione di irradiazione è stata osservata molto raramente in pazienti trattate con Tamoxifene EG.

Si può verificare arresto del flusso mestruale in pazienti in pre-menopausa il che non pregiudica l’attività antitumorale del farmaco. Data la possibile comparsa di ipertrigliceridemia durante il trattamento con tamoxifene, può essere opportuno controllare i livelli sierici dei trigliceridi. Il trattamento con tamoxifene è una terapia a lungo termine e deve essere prescritto da un medico specializzato in oncologia. Lavoro epidemiologico che dimostra come l’utilizzo di tamoxifene possa correlarsi all’aumentata incidenza di episodi tromboembolici. Tali episodi si sono osservati nel 5% delle donne sottoposte a trattamento sotto i 45 anni, 7% tra 45 – 54 anni, 14% tra 55 – 64 anni, 19% tra 65 – 74 anni, 27% nelle pazienti con età superiore ai 74 anni. Il Tamoxifene è una sostanza la cui azione blocca l’effetto degli estrogeni, ormoni femminili che sono necessari ad alcuni tipi di tumore al seno affinché crescano.